Cerchi un’impresa abilitata alla certificazione dell’impianto elettrico?
Sai per quali impianti hai bisogno di una certificazione?
Il Decreto ministeriale 37/2008, evoluzione della Legge 46/90, disciplina la realizzazione, manutenzione, e progettazione degli impianti negli edifici.
Secondo tale norma, il proprietario di un immobile (anche di una singola unità immobiliare) che necessita di un intervento sugli impianti ha l’obbligo di affidare l’incarico ad un’ impresa abilitata ai sensi del DM 37/08 e registrata alla Camera di Commercio. Icos è abilitata per certificazione impianto elettrico, di climatizzazione, del gas o antincendio.
Le imprese abilitate sono coloro che possono intervenire, modificare o installare gli impianti. Per ottenere l’abilitazione è necessario essere iscritti nel registro delle imprese ed essere in possesso dei requisiti tecnico-professionali. Per ottenere l’abilitazione ed il relativo “certificato di riconoscimento” è necessario che il responsabile tecnico possegga specifici requisiti tecnico professionali che consistono in studi specifici o in esperienza pluriennale nel settore.
La dichiarazione di conformità degli impianti è il documento rilasciato da un’impresa abilitata in seguito alla installazione o modifica di un impianto. Se la “conformità” è inesistente è possibile procedere con il DIRI (Dichiarazione di Rispondenza).
RICHIEDI INFORMAZIONIProgettazione degli impianti
L’ art. 5 disciplina la progettazione degli impianti definendo come progettista “un professionista iscritto negli albi professionali secondo le specifica competenza”. Il progetto va presentato allo sportello unico dell’edilizia e deve essere realizzato secondo la “regola dell’arte” ed in conformità alle normative CEI, UNI od altri enti di normalizzazione.
Il progetto deve contenere almeno una relazione tecnica, dei disegni planimetrici e gli schemi dell’impianto e va eseguito principalmente nei seguenti casi:
- Impianti elettrici in unità immobiliari residenziali se superiori a 400 mq
- Impianti elettrici in unità immobiliari residenziali con potenza maggiore di 6 kw
- Impianti elettrici in unità immobiliari adibite a commercio, attività produttive o terziario se alimentate con tensione maggiore di 1000 V
- Impianti elettrici in unità immobiliari adibite a commercio, attività produttive o terziario con potenza maggiore di 6 kw
- Impianti elettrici in unità immobiliari adibite a commercio, attività produttive o terziario con superficie maggiore di 200 mq
- Ambienti soggetti a normativa CEI o in locali adibiti ad uso medico
- Impianti di climatizzazione aventi canne collettive ramificate
- Impianti di climatizzazione aventi una potenzialità frigorifera di 40.000 frigorie/ora
- Impianti del gas aventi canne collettive ramificate
- Impianti del gas aventi portata termica superiore a 50 kw
- Impianti antincendio se inseriti in un’attività che richiede il CPI Certificato Prevenzione Incendi
Dichiarazione di Conformità (DICO)
Al termine dei lavori, il responsabile dell’impresa che ha modificato o installato l’impianto, rilascia al Committente la dichiarazione di conformità. Questo documento è composto dalla relazione dei materiali utilizzati, dalla modulistica allegata nel decreto e dagli elaborati di progetto (se dovuti).
La dichiarazione di conformità è un elaborato indispensabile del certificato di agibilità che va presentato allo sportello unico dell’edilizia entro 30 giorni dalla fine dei lavori. L’ufficio comunale provvede ad inviare la documentazione relativa agli impianti alla Camera di Commercio, ente responsabile dei controlli.
Il certificato di conformità degli impianti:
- E’ necessaria per allacciare nuove utenze (gas, luce, acqua)
- E’ necessaria per ottenere il certificato di agibilità
- Non è più necessario allegarlo al rogito (ma comunque è opportuno specificare se l’impianto è “a norma”).
Dichiarazione di Rispondenza (DIRI)
Nel caso di il cui certificato di conformità non sia reperibile, è possibile sostituirlo con una Dichiarazione di Rispondenza detta “DIRI” solo se gli impianti sono stati realizzati prima dell’entrata in vigore del DM 37/08. La dichiarazione viene resa da un tecnico abilitato come impiantista o dal responsabile tecnico di un’impresa abilitata che esercitano da almeno 5 anni. La dichiarazione deve essere supportata da accertamenti e sopralluoghi utili a verificare la rispondenza dell’impianto alla normativa